giovedì 15 marzo 2007

Il progetto


L’idea
Tutto nasce dalla nostra voglia di proporre una programmazione di eventi culturali e un percorso formativo - laboratoriale di artisti emergenti e già affermati che vivono nella nostra regione ma che già si collocano in uno spazio europeo, sia per attività svolte che per tematiche affrontate. La questione che vogliamo evidenziare é la necessità di parlare ancora di voglia di rivoluzione e desiderio, di gioia e liberazione, attraverso un processo creativo che nasce dalla percezione alterata e allo stesso tempo lucida dell’esistente, con un approccio diverso alla vita e un linguaggio deturnante e polisemico.

Il progetto
Il progetto nasce con molteplici scopi e in un contesto ampio. L’intenzione è di offrire un'opportunità alla cittadinanza di potersi incontrare in un contesto culturale che valorizzi il lavoro degli artisti che operano in Emilia Romagna. Per questo riteniamo fondamentale aprire percorsi di espressione in cui ognuno possa scegliere il proprio linguaggio e sperimentare sempre nuove forme di creatività. La rassegna interseca tre macro-aree: teatrale-performativa, letteraria, musicale. Tre aree geografiche: Reggio Emilia, Bologna e Rimini, in una prospettiva regionale. Saranno coinvolti infatti tre spazi sociali collocati in zone diverse e differenti, per morfologia, bisogni, esigenze, della nostra regione, ma accomunati dalla condizione di precarietà in cui versano le fasce sociali giovanili.

Gli spazi
Sono luoghi e laboratori sociali nati da occupazioni fatte da gruppi informali di giovani. A tutt’oggi tali spazi sono ancora in occupazione e/o in via di definizione di convenzioni con le rispettive amministrazioni locali. All’interno di tali luoghi si sono sviluppate varie attività di promozione sociale, attenzione alle tematiche giovanile e della precarietà in generale. In particolare, le attività si articolano attraverso una programmazione culturale aperta al pubblico fatta di eventi musicali, teatrali, multimediali e performativi.

Partenza
Ci siamo chiesti come la politica culturale di un centro sociale come il nostro sia elemento fondante del nostro essere trasformativi, innovativi. Allo stesso tempo, però, sappiamo che la lotta contro le forme linguistiche ed espressive del dominio contemporaneo è anche e soprattutto lotta contro noi stessi, esodo da territori un tempo liberi, oggi occupati e troppe volte saccheggiati, dell’era della comunicazione globale.
Altro insegnamento degli anni trascorsi è l’importanza di “rintracciare il bandolo della matassa” nel problema del “come” e del “cosa” rappresentare, a prescindere dal genere della forma artistica utilizzata per la rappresentazione.
Uno dei grandi problemi della democrazia, e di tutto l’Occidente in generale, è la svalutazione del desiderio che è il primo motore dell’autovalorizzazione dell’individio e dell’autoproduzione. Il lavoro “vivo”, la creatività e la fantasia non sono mai omologati alla scelta della maggioranza, ma rispondono alla ricerca continua della soddisfazione dell’anima e del corpo.

La Rete
Altro punto di forza è la creazione di una rete regionale. La rete non è solo una grande opzione d’orientamento, non è una scelta come altre. La rete è una realtà nella comunicazione, nella produzione e nella politica che si articola sulla scena globale. Il problema allora è come essere nella rete, che tipo di nodo locale costituire, quali altri nodi allacciare nella scena globale. Esiste uno spazio locale nel quale è importante connettere nodi simili e nodi differenti che si pongono lo stesso orizzonte. Esiste uno spazio locale, la regione, nel quale è importante essere costruttori di rete o di reti per cercare e connettere i partner che operano sul piano culturale e sociale all’interno di una prospettiva di trasformazione dell’esistente.

Il viaggio
Pensiamo che sia necessario avere a che fare con ciò che da noi è diverso e scomodo, spesso sconveniente. Chissà se poi con questo si miri a colpire sempre più a fondo e con efficacia il disordine mentale del catrastofismo generalizzato, o smontare negli schieramenti quel tanto di certezze che ci siamo costruiti. Insomma, in questo senso, è necessario riappropriarsi del bisogno di sovversione dell’ordine logico – o apparentemente logico – delle cose, delle relazioni, dei pensieri, dei suoni. E’ un processo che potrebbe quasi sfuggire ai suoi stessi autori e conquistare l’intera platea.

mercoledì 14 marzo 2007

Chi siamo

Promotore

Associazione Promozione Sociale “ATASH
Viale Lenin 5, 40139 Bologna
Tel. 051 6494773
Fax 051 5282109

Mail: atash@email.it


Responsabile Progetto:
Marilena Lodi

Responsabile Organizzativo
Manila Ricci

Responsabile Artistico
Federica Zambelli

Coordinatore Tecnico
Carlo Bottos

Ufficio Stampa
Flavia Tommasini
flavia.tommasini@gmail.com

Partners:
Ass. No Border – Rimini
Ass. Igbo – Bologna
Caffè Babele – Reggio Emilia
Riccione TTV

Con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura
della Regione Emilia Romagna

martedì 13 marzo 2007

6° Round con I Mammalucchi

Report della tre giorni di Teatro al Lab. Paz - Rimini
Si è concluso con una tre giorni dedicata al teatro impegnato, il Progetto regionale "Vagando di artE in aRte". Un progetto che è stato una scommessa perchè ha saputo coniugare sperimentazione, realismo e valorizzazione degli spazi sociali, laboratori politici, ma prima di tutto spazi di relazioni e creatività.


Dedicato al tema intimo, dell’inconscio e della sua espressione il Workshop teatrale con Gianluca Rigetti e Federica Zambelli, "Dietro la maschera", un laboratorio sperimentale atto alla costruzione della maschera, intesa come "l’esagerato risalto di uno o più tratti dell’individuo a livello fisico o metaforico". La maschera, dunque, è "il dio anche se nessuno la indossa. In essa si avverte la presenza di una forza straordinaria. La maschera è, infatti, una modalità di manifestazione del sé universale."

Dedicato al teatro più impegnato il progetto della compagnia i Mammalucchi "Grido silenzioso". Un lungo e intenso monologo, in cui, Federica Zambelli , la protagonista, dai racconti di un disastro ambientale (quello di Cernobyl) sviscera il percorso di sfruttamento e di sofferenza proprio di quelle che comunemente vengono definite "badanti". Interessante leggere, come il progetto teatrale, sia stato ispirato da "Caffè Babele" uno spazio di incontro e di informazione legale per cittadini migranti (in particolar modo donne dell’Est Europa), presente presso il Laboratorio Aq16, da cui è stata tratta la mostra fotografica che accompagna lo spettacolo.

Calendario>Lab.AQ16>Reggio Emilia

Lab.AQ16>Reggio Emilia
Via F.lli Manfredi 14 (ex-foro boario)
349-5238926 - csaq16@libero.it



Mercoledì 17 gennaio 2007
ore 21.00
Marco Mancassola
presenta
“Last love parade”
con selezione musicale di SuperWow
Sabato 20 gennaio 2007
ore 21.00
Motus Factory
“Naufragio Scomposto”
Performance musico-teatrale di Dany Greggio
con Dany Greggio (chitarra e voce)
Roberto Alessi (contrabasso)

Mercoledì 31 gennaio 2007
ore 21.00
Fratelli Broche
Samuel Pitzalis e Mauro Murgano
presentano
“I Broche con un feto da eliminare”

Sabato 3 febbraio 2007
ore 21.00
Massimo Zamboni
live performance con
Marina Parente

Domenica 4 febbraio 2007
ore 21.00
Michele Marziani
presenta
“Il Gambero Nero. Ricette dal carcere”
presentazione e selezione musicale, affiancate
da degustazione delle ricette contenute nel libro


Sabato24 febbraio 2007
ore 21.00
Lemeleagre
in concerto
Alan Fantini (basso e voce)
Barbara Suzzi (batteria e voce)
Silvio Pasqualini (voce e chitarra)

lunedì 12 marzo 2007

Calendario>Lab.PAZ>Rimini

Lab.PAZ>Rimini
Via Montevecchio 7>0541-751653
lab.paz@gmail.com - www.autistici.org/lopaz



Venerdì 19 gennaio 2007
ore 21.00
Marco Mancassola
presenta
“Last love parade”
con selezione musicale di SuperWow

Domenica 28 gennaio 2007
ore 21.00
Michele Marziani
presenta
“Il Gambero Nero. Ricette dal carcere”
presentazione e selezione musicale, affiancate
da degustazione delle ricette contenute nel libro

Sabato 10 febbraio 2007
ore 21.00
Massimo Zamboni
live performance con
Marina Parente

Venerdì 16 febbraio 2007
ore 21.00
Fratelli Broche
Samuel Pitzalis e Mauro Murgano
presentano
“I Broche con un feto da eliminare”

Sabato 17 febbraio 2007
ore 21.00
Motus
Presentazione video Motus
con Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
Video in visione
“A Place [That Again]”
“Splendid's film”

da Venerdì 9 a domenica 11 marzo 2007
ore 17.00
Workshop Teatrale con Federica Zambelli


Domenica 11 marzo 2007
ore 21.00
I Mammalucchi
in
"Grido silenzioso”
Spettacolo Teatrale di e con Federica Zambelli

Calendario>TPO>Bologna

TPO>Bologna
Viale Lenin 3> 051-5874938
tpo@mail.com


Giovedì 18 gennaio 2007
ore 21.00
Marco Mancassola
presenta
“Last love parade”
con selezione musicale di SuperWow
Domenica 21 gennaio 2007
ore 21.00
Michele Marziani
presenta
“Il Gambero Nero. Ricette dal carcere”
presentazione e selezione musicale, affiancate
da degustazione delle ricette contenute nel libro


Sabato 27 e domenica 28 gennaio 2007
dalle ore 15.00 alle ore 24.00
Motus
presentano
“Room”
Un’ installazione ideata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
Tratta dallo spettacolo Twin Rooms di Motus
Video in visione
“A Place [That Again]”
Una performance di Motus dedicata a Samuel Beckett

Giovedì 1 febbraio 2007
ore 21.00
Massimo Zamboni
live performance con
Marina Parente

Venerdì 23 febbraio 2007
ore 21.00
Lemeleagre
in concerto
Alan Fantini (basso e voce)
Barbara Suzzi (batteria e voce)
Silvio Pasqualini (voce e chitarra)


Mercoledì 7marzo 2007
Ore:21.00
I Mammalucchi
in
"Grido silenzioso”
Spettacolo Teatrale
di e con Federica Zambelli

giovedì 1 marzo 2007

Tre giorni di teatro con i Mammallucchi>Workshop>Spettacolo teatrale

Nell’ambito del Progetto "Vagando di artE in aRte", da venerdì 9 marzo a Domenica 11 marzo, si terrà, presso il Laboratorio Sociale Paz, il Workshop teatrale "Dietro la maschera".
Mentre nella serata di Domenica 11 marzo, alle ore 21:00, si terrà lo spettacolo teatrale "Grido silenziozo" di e con Federica Zambelli.

Dietro la Maschera
Da Venerdì 9 a domenica 11 marzo 2007
Lab.Sociale Paz>Rimini
Workshop Teatrale con Federica Zambelli e Gianluca Rigetti
Il workshop proposto dai Mammalucchi prevede un lavoro di 3 giornate indirizzato a principianti e non che intendano avvicinarsi all’uso della maschera. Ogni partecipante costruirà la propria maschera in cartapesta. Il workshop prevede la scoperta del personaggio che sta "dietro alla maschera". Per questo una parte importante del laboratorio sarà dedicata all’ apprendimento di tecniche corporee e all’improvvisazione. Il workshop prevede un evento finale in cui i partecipanti metteranno in scena il personaggio trovato durante il laboratorio, "la nascita della propria maschera".

"Grido silenzioso" – Spettacolo teatrale
Domenica 11 marzo 2007 ore 21.00
Lab.Sociale Paz>Rimini
I Mammalucchi in "Grido silenzioso"
Spettacolo Teatrale di e con Federica Zambelli
Liberamente tratto dal libro "Preghiera per Chernobyl" di Svetlana Aleksievic e dai racconti delle donne di Caffè Babele*. Ljusja, una donna di origine ucraina immigrata in Italia racconta la sua storia in una sala di attesa di una stazione. Ljusja descrive il viaggio che l’ha spinta a lasciare il paese di origine e le guerre che il suo popolo ha vissuto. "La grande guerra patria, il blocco di Leningrado e poi...la guerra cosmica: Chernobyl.....Il nostro popolo è dovuto partire di nuovo , lasciare tutto e combattere in questo nuovo paese per poter sopravvivere. Un altro esodo..."

Rimini>Vagando di artE in aRte>Workshop teatrale: tutte le informazioni!

Agli iscritti e non del workshop Teatrale "Dietro la Maschera"

Il primo appuntamento del workshop teatrale "Dietro la maschera" è per venerdì 9 marzo alle ore 19:00 presso il Laboratorio Sociale Paz (come raggiungerci). Le iscrizioni (max 15 partecipanti) sono aperte fino a Martedì 6 marzo.

Gli orari relativi alle giornate laboratoriali di sabato e domenica, saranno decise venerdì 9 marzo, proprio per andare incontro alle svariate esigenze degli iscritti.
Si ricorda inoltre che:
- il workshop è a numero chiuso, non oltre i 15 partecipanti (sono ancora disponibili alcuni posti ma è necessario affrettarsi per le iscrizioni);
- il workshop è completamente gratuito, è previsto solo un piccolo contributo per le cene e il pranzo (cibo e bevande incluse), che ci saranno durante i tre giorni di attività laboratoriale.
Dalle richieste che sono arrivate fino ad ora, molti degli iscritti sono di altre città. Tuttavia è bene informare che chi intende fermarsi e pernottare a Rimini, deve cercarsi da sé una sistemazione, dato che, proprio per la gratuità del workshop non è prevista ospitalità.
[ Cliccando qui ] è possibile trovare varie tipologie di ospitalità. Alla fine del workshop verrà rilasciato un attestato di frequenza.

Progetto Vagando di artE in aRte>>> Lab. Sociale Paz

Per iscrizioni o informazioni:

tel. 0541 751653

email: lab.paz[at]gmail.com