lunedì 19 febbraio 2007

5° round con MOTUS Factory

Vagando di artE in aRte>>>Teatro>>>Motus
Report delle serate
Fotogallery a cura di:
Lab. Paz>>>Tpo>>>Lab. Aq16

Motus>Lab. Paz
Prima di dare inizio alla visione dei materiali video, Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, hanno introdotto il pubblico del Paz al lavoro della compagnia, tracciando brevemente la storia di Motus e presentando le immagini video tratte dalle loro “storiche” produzioni, fra cui, Motus remix, un video catalogo interattivo che raccoglie cinque anni focali della biografia Motus (1995-2000).
Una narrazione vocale e di frame visivi dove "ogni egocentrismo - ogni ornamento - ogni inutile parola - sono cancellate. Solo Occhio e Oggetto." Ecco, l’ Immagine è Fatta, ora...“trovi un senso chi può“.
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Motus>Tpo

Il Tpo è stato protagonista di “Room” un’ installazione ideata da Enrico Casagrande e Daniela NicolòTratta dallo spettacolo Twin Rooms di Motus Video in visione“A Place (That Again)”Una performance di Motus dedicata a Samuel Beckett.

Contributi:

Motus>Lab Aq16

Il Lab. Aq16 è stato il protagonista di "Naufragio Scomposto" una performance musico-teatrale di Dany Greggio, con Dany Greggio (chitarra e voce), Roberto Alessi (contrabasso).

"Naufragio Scomposto" si nutre di un procedere enigmistico per ‘quadri rebus’ che sbocciano e sfioriscono all’interno di un sonno inquieto, visioni pescate nel lago di un dormiveglia in cui giacciono brulicanti immagini di Magritte, pagine di Beckett e Camus, eteronimi di Pessoa, onde radio ed effetti personali”.

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  • Fotogallery Lab. Aq16 - Naufragio Scomposto

4° Round “I Broche con un feto da eliminare”

Fotogallery e video a cura di Lab. Paz>Lab. Aq16

I Broche con un feto da eliminare” performance estrapolata da uno spettacolo work in progress.

La filosofia della Fratelli Broche Factory è quella di attaccare e distruggere da dentro gli stereotipi e le convenzioni sociali.
L’ordine costituito è una buona arma per difendersi, riesce a mascherare la vera natura umana ed è, per questo, educativo per brevi momenti dissimulare le regole invalse per evitare che ci si dimentichi del Reale. E’ paradossale che la sedimentazione abbia sotterrato la crudezza, e nella contemporaneità si usino mezzi di evasione per dimenticare ciò (realtà finta), che a sua volta ci fa dimenticare l’essenziale: l’uomo bestia.

"D’altronde il battesimo non serve a rinsavire il bambino-bestia? Qual modo migliore allora di diventare, possedere, e interpretare le entità da distruggere?"

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3° Round con Massimo Zamboni

Fotogallery dei reading e intervista all’autore a cura di Lab. Aq16>Lab. Paz>Tpo
"Il mio primo dopo guerra" di e con Massimo Zamboni
Piante e animali sono condannati alla vita. L’uomo, è condannato alla storia. E trascina gli altri sistemi con sé, in un mondo politico. Ma c’è una cosa che abbiamo dovuto apprendere: la storia, non solo non è maestra della vita; non è neanche bidella...”

In un epoca di insanabili conflitti e conseguenti devastazioni umane e ambientali come la nostra, un racconto sul "dopo guerra" assume un valore particolare, soprattutto se chi lo racconta ha attraversato le esistenze di tante persone attraverso il suo percorso artistico. E’ così che Massimo Zamboni ha saputo intrecciare il suo racconto autobiografico con le vicende attuali dell’oggi, di quell’oggi in cui la guerra, globale e permanente, si insedia nelle nostre vite, come le città di Berlino Ovest, Beirut, Mostar che prendono voce in questo suo racconto. Un racconto dove le immagini mostrano insanabili conflitti e vie di fuga e dove una voce, splendida, quella di Marina Parente, dipinge l’umano in quel poco che resta dopo le "macerie".


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Motus, vagando di video in video

Da Chiamami città del 14 febbraio 2007
Il 17 febbraio Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande al Paz
Vagando di arte in arte è un interessante progetto nato dall’entusiasmo e dal buon lavoro organizzativo di tre centri sociali: il laboratorio AQ 16 di Reggio Emilia, il TPO di Bologna e il laboratorio Paz di Rimini. L’idea nasce dal desiderio di valorizzare una programmazione di eventi culturali e un percorso formativo - laboratoriale di artisti emergenti e già affermati della nostra regione ma proiettati anche in uno spazio europeo.
Il 17 febbraio (ore 21) la compagnia Motus presenterà al Paz alcuni dei loro video: Splendid’s, film prodotto nel 2004 in collaborazione con Ttv festival di Riccione che ha permesso alla compagnia di girare le scene nel Grand Hotel di Riccione che, per l’ambiente di lusso, un po’ decadente e gli arredi d’epoca è risultato fedele all’immaginario e alla poetica del mediometraggio; A Place That Again, creazione del 2006 dedicata a Samuel Beckett in occasione del centenario della nascita del drammaturgo irlandese. La compagnia è tornata a lavorare su Beckett dopo dieci anni, per lavorare sul Beckett non-teatrale, essenziale e depurato (risale al 1994-95 lo spettacolo che ha coalizzato la compagnia rendendola capace di abitare-trasformare luoghi non teatrali con delle vere e proprie “invasioni” artistiche, ovvero L’occhio belva).

Prima di dare inizio alla visione dei video, Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande introdurranno il pubblico del Paz al lavoro della compagnia, tracciando brevemente la storia di Motus e presentando le immagini video tratte dalle loro “storiche” produzioni, Motus remix, un video catalogo interattivo che raccoglie cinque anni focali della biografia Motus (1995-2000).

di Carlotta Frenquellucci

domenica 18 febbraio 2007

Vagando di artE in aRte>>> Video degli eventi

Una sezione dedicata ai Video realizzati delle Redazioni locali di:

domenica 4 febbraio 2007

2° Round con Michele Marziani

Fotogallery dei reading e intervista all’autore
Michele Marziani, e la mostra fotografica di Davide Dutto coautori di "Gambero nero.
Ricette dal carcere" hanno valorizzato all’interno del progetto regionale "Vagando di artE in aRte" il tema del carcere, della reclusione, dei tanti confini che la società produce, ma soprattutto la capacità intrinseca, in ogni essere umano, di autodeterminarsi e di valorizzare lo spazio/tempo in termini produttivi/creativi come il CIBO.

Il cibo nella sua essenza e nella sua capacità di mescolanza, di unire sapori, visi, culture diverse.
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